Un post inusuale questo per le News di SOILLESS-GO, ma che riteniamo bello pubblicare in ragione della grande amicizia e della lunga storia di collaborazione che lega il nostro gruppo di ricerca alla figura di Marc van Iersel, docente del Department of Horticulture della University of Georgia (USA). Marc van Iersel è deceduto lo scorso 20 aprile, all’età di 57 anni, dopo una lotta durata diversi anni contro un cancro.

Le nostre relazioni iniziano nel 2005, quando ho trascorso un anno all’estero presso la University of Georgia come visitor scientist nell’ambito del mio corso di dottorato di ricerca in Agronomia Mediterranea, attivo a quel tempo presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. La mia ricerca era incentrata sulla gestione dell’irrigazione delle colture fuori suolo coltivate in subirrigazione, e il mio supervisore, il Prof. Pietro Santamaria, mi disse “…Marc van Iersel è il top che puoi avere su questo argomento!”. A partire da quel momento Marc van Iersel ha rappresentato un’inesauribile fonte di confronto e condivisione di conoscenze per tutto il gruppo di ricercatori che oggi hanno dato vita al progetto SOILLESS-GO.

È notevolissima, per qualità e quantità, la sua produzione scientifica su tematiche quali la subirrigazione delle colture in contenitore, l’impiego di sensori per la gestione razionale dell’irrigazione e gli effetti della gestione idrica sulla fisiologia delle piante ornamentali ed orticole coltivate in serra. Negli ultimi anni il focus dei suoi studi è stato rappresentato dall’ottimizzazione dell’illuminazione al LED, tematica per la quale ha fornito un contributo decisivo.  La sua capacità di tradurre la ricerca scientifica in strumenti applicativi ha avuto un grande impatto sulla serricoltura a livello mondiale, in particolare nel caso delle colture fuori suolo.

Marc è stato uno scienziato straordinario, un docente amato dai suoi studenti, un uomo dalle qualità umane eccezionali, una guida e un esempio per molti di noi che hanno avuto la fortuna di essergli legati. Ciao Marc.

 

Marc van Iersel – Google Scholar