L’obiettivo è quello di impiegare tecniche di coltivazione senza suolo per la produzione di uva da tavola di qualità ed ‘extra-stagionale’. Tali sistemi di coltivazione senza suolo (SCS) applicati alla vite (relative, ad esempio, alle forme di allevamento delle piante in vaso e alla gestione della soluzione nutritiva) sono trasferiti e realizzati presso l’azienda Susca (in una zona vocata alla produzione di uva da tavola) al fine di valutare le possibili criticità applicative e gli effetti sulla produzione, sulla qualità del prodotto, sulla difesa dai parassiti e sull’anticipo/ritardo dell’epoca di raccolta. I risultati attesi sono: 1) valutazione delle caratteristiche produttive e qualitative di varietà di vite allevate con SCS al primo e secondo anno di coltivazione, in coltura ordinaria (ciclo primaverile-estivo) e in coltura ‘forzata’ (ciclo estivo-autunnale); 2) selezione delle tipologie varietali più idonee in termini di produttività, precocità ed adattabilità ai sistemi SCS, nonché in termini di ‘duplice attitudine’ alla produzione ‘precoce’ e ‘tardiva’.