Kah M., Kookana R.S., Gogos A.
A critical evaluation of nanopesticides and nanofertilizers against their conventional analogues
Nature Nanotech, 2018, 13, 677–684. doi: 10.1038/s41565-018-0131-1
L’aumento della popolazione mondiale, che nel 2050 è stimata a 9,7 miliardi, richiederà un aumento della produzione agricola complessiva del 60% rispetto ai livelli del 2005. Si concorda in generale sul fatto che l’agricoltura ha la capacità di soddisfare la domanda prevista, ma c’è poco consenso su come ciò possa essere raggiunto con mezzi sostenibili. La sostenibilità implica sia rese elevate sia pratiche agricole con impatto ambientale accettabile in termini di uso del suolo, uso dell’acqua e contaminazione degli ecosistemi da parte degli agrofarmaci.
La ricerca sulle applicazioni delle nanotecnologie in agricoltura e, in particolare, nella produzione vegetale, ha ricevuto di recente molta attenzione, con l’obiettivo generale di ottenere un uso più efficiente delle risorse attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi di distribuzione degli agrofarmaci. La maggior parte dei cosiddetti nanopesticidi e nanofertilizzanti finora proposti prevede la riformulazione di principi attivi registrati, con l’obiettivo di ottenere prestazioni migliori rispetto ai principi attivi esistenti, e contrastando i principali inconvenienti associati agli attuali prodotti disponibili. Sebbene siano state espresse alcune preoccupazioni in merito al rischio dei nuovi prodotti, molti intravedono un grande potenziale per sostenere l’aumento della produzione alimentare globale in modo sostenibile. Un team di ricercatori proveniente da Austria, Australia e Svizzera ha analizzato la letteratura recente in modo critico per determinare la misura in cui i nano-agrochimici differiscono dai prodotti convenzionali. L’analisi mostra che i nano agrochimici hanno un’efficacia del 20-30% in più rispetto ai prodotti convenzionali. Tuttavia molti degli studi mancano di una garanzia di qualità e di controlli adeguati. Attualmente, non esiste uno studio completo in letteratura che valuti l’efficacia e l’impatto ambientale dei nano-agrochimici in condizioni di campo. Saranno quindi necessari ulteriori studi per effettuare una solida valutazione dei benefici e rischi che i nano-agrochimici presentano rispetto ai prodotti esistenti.
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