Maliqa Majid, Junaid N. Khan, Qazi Muneeb Ahmad Shah, Khalid Z. Masoodi, Baseerat Afroza, Saqib Parvaze

Evaluation of hydroponic systems for the cultivation of Lettuce (Lactuca sativa L., var. Longifolia) and comparison with protected soil-based cultivation

Agricultural Water Management, 2020, in press (Available online 16 October 2020, 106572); doi: 10.1016/j.agwat.2020.106572

L’espansione della popolazione mondiale ha portato ad un uso eccessivo della terra e delle risorse idriche, che alla fine determina la loro scarsità. Le mutevoli condizioni climatiche e il comportamento meteorologico irregolare nel corso degli anni hanno alimentato i problemi esistenti di scarsità di terra e acqua e hanno continuato ad esigere un pedaggio sull’agricoltura. L’utilizzo delle più recenti tecnologie abbinate a metodi avanzati di produzione agricola aumenterà senza dubbio la nostra capacità di affrontare queste sfide moderne di carenza di risorse. Le coltivazioni senza suolo possono essere una alternativa ai sistemi di coltivazione convenzionali basati sul suolo. Questa ricerca è stata condotta per determinare l’idoneità e la fattibilità della coltivazione idroponica come sistema colturale alternativo alla coltivazione della lattuga in serra nelle regioni temperate dell’India settentrionale. Sono state utilizzate due tecniche idroponiche (l’idrocoltura – deep water culture – e l’NFT) a confronto con il metodo di coltivazione convenzionale basato sul suolo in condizioni protette. Le prestazioni delle colture, il consumo di acqua e l’economia sono stati i criteri scelti dagli autori per valutare l’efficacia delle tecniche. Il sistema di coltura in acque profonde (deep water culture) è risultato essere il più desiderabile per quanto riguarda la durata del raccolto, avendo causato la riduzione del periodo di crescita delle piante di 15 giorni. Inoltre, sono stati osservati valori più elevati della maggior parte dei parametri fotosintetici nel sistema di coltura in acque profonde, che si sono tradotti in una maggiore produzione. Anche la qualità del prodotto è migliorata con il sistema di coltura in acque profonde, che si riflette nei valori più elevati di clorofilla, solidi solubili totali, proteine ​​e contenuto di fibra grezza. Entrambi i sistemi idroponici hanno prodotto una produzione più alta e una qualità nutrizionale superiore e in minor tempo rispetto al sistema su terreno. Tuttavia, è stata osservata una significativa riduzione del contenuto di sostanza secca in idroponica. La tecnica del film di nutrienti (NFT) ha portato ad un risparmio idrico del 64% rispetto alle altre due tecniche. Secondo gli indicatori dell’analisi economica, entrambe le tecniche idroponiche hanno funzionato meglio del sistema sul terreno, avendo rapporti costi-benefici maggiori di 2. Delle due tecniche testate, la coltura in acque profonde si è dimostrata il sistema più promettente per l’adozione in agricoltura protetta grazie alla sua semplicità, facilità di funzionamento, resa più elevata, fattibilità economica e prodotti nutrizionalmente superiori. I risultati dello studio hanno stabilito che la produzione di lattuga idroponica rappresenta un’alternativa appropriata e sostenibile alla tradizionale produzione di lattuga su terreno.

HTML: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378377420321193