Cafuta, D., Dodig, I., Cesar, I., Kramberger, T.

Developing a Modern Greenhouse Scientific Research Facility – A Case Study 

Sensors, 2021, 21, 2575; doi: 10.3390/s21082575.

I progressi tecnologici in campo informatico basati su sistemi integrati con sensori intelligenti stanno portando a soluzioni convenienti per l’Internet delle Cose (Internet of Things = IoT). L’Internet delle Cose è una componente essenziale dei sistemi intelligenti per la casa, i trasporti, l’assistenza sanitaria e per l’agronomia intelligente. In qualsiasi ambiente produttivo, in particolare in agronomia, i dispositivi basati sull’Internet delle Cose consentono un’efficiente pianificazione e utilizzo delle risorse, fornendo vantaggi economici e aumentando la competitività sul mercato. L’integrazione di informatica e agronomia ha dato vita all’agricoltura di precisione, portando a una maggiore resa delle colture in particolare negli ambienti protetti (serre). Un approccio innovativo che utilizza l’IoT come fonte di dati e il deep learning come decisore può ottimizzare i parametri ambientali in serra come temperatura, umidità e nutrienti per le piante. Monitorando il ciclo colturale è possibile migliorare la qualità del cibo, dei prodotti cosmetici e delle sostanze medicinali derivate. Un team di ricercatori appartenenti a due università croate si è occupato di sviluppare un sistema per integrare queste tecnologie all’interno di una serra autosufficiente.

L’obiettivo dell’esperimento era quello di creare una serra autosufficiente con sensori, connessa in rete e dotata di cloud, e provvista di intelligenza artificiale per elaborare i dati e prendere decisioni in tempo reale. Il team ha studiato differenti approcci e proposto una soluzione utilizzabile in molte ricerche future su coltivazione fuori suolo sia in floating system che flusso e riflusso. I ricercatori hanno anche proposto una nuova soluzione tascabile per l’analisi del microclima utilizzando un sistema di sensori montato su una piattaforma sospesa a guida automatica. Inoltre, è stata elaborata una metodologia per la valutazione della salute delle piante che sfrutta l’intelligenza artificiale. Questo consente di ottimizzare i periodi di flusso riflusso, aumentando il livello di nutrienti nel prodotto finale. Con l’uso dell’intelligenza artificiale, è possibile ridurre il costo della ricerca sugli impianti, e si aumenta la versatilità e l’affidabilità dei dati di ricerca. Pertanto, la serra proposta in questo studio potrebbe rivelarsi più adatta per la ricerca sulla produzione vegetale.

 

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