Gonnella, M., Renna, M.
The Evolution of Soilless Systems towards Ecological Sustainability in the Perspective of a Circular Economy. Is It Really the Opposite of Organic Agriculture?
 Agronomy, 2021, 11(5), 950; doi: 10.3390/agronomy11050950

Negli ultimi decenni il mondo sta affrontando due grandi sfide: l’aumento della popolazione e il cambiamento climatico. Entrambe le problematiche hanno un impatto decisivo sulla disponibilità di risorse alimentari per l’uomo; nello specifico in termini di sicurezza alimentare e uso sostenibile delle risorse primarie del pianeta. La sostenibilità in ambito agricolo si pone come obiettivi fondamentali il miglioramento dell’efficienza d’uso dei fattori della produzione.
I sistemi di coltivazione senza suolo sono stati principalmente sviluppati in risposta ai problemi derivati dai patogeni del suolo e per contrastare i fenomeni di stanchezza del terreno. Questi sistemi sono caratterizzati da un alto livello tecnologico, permettono di ottimizzare il controllo della crescita delle piante, assicurano elevate produzioni e una buona qualità dei prodotti, garantendo al contempo un’alta efficienza d’uso di acqua e fertilizzanti. Nonostante l’elevata sicurezza e qualità ottenuta con questi sistemi, i consumatori rimangono ancora scettici riguardo all’utilizzo dei prodotti da essi derivati, perché percepiti come innaturali, frutto di tecniche di coltivazione artificiali e perciò di bassa qualità.
Sulla base di queste premesse, due ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA-CNR) hanno elaborato una rassegna in cui è analizzata l’evoluzione dei sistemi di coltivazione senza suolo nell’ottica della sostenibilità ambientale come tema centrale della discussione. Le attuali conoscenze sulla tematica suggeriscono che, sebbene i sistemi fuori suolo sembrino abbracciare tecniche opposte al concetto di sostenibilità, le colture fuori suolo e colture biologiche hanno diversi punti in comune, soprattutto in relazione ad un uso sostenibile dei fattori della produzione. Di conseguenza in futuro dovrebbero essere favorite politiche atte a ridurre la pressione dell’agricoltura sull’ambiente, introducendo certificazioni di basso impatto ambientale e qualità delle produzioni, riducendo quindi la contrapposizione tra i due sistemi di coltivazione.

HTML: https://www.mdpi.com/2073-4395/11/5/950
PDF: https://www.mdpi.com/2073-4395/11/5/950/pdf