M. Puccinelli, M. Landi, R. Maggini, A. Pardossi, L. Incrocci

Iodine biofortification of sweet basil and lettuce grown in two hydroponic systems

Scientia Horticulturae 276 (2021); doi:10.1016/j.scienta.2020.109783

In questa ricerca i colleghi dell’Università di Pisa hanno valutato due tecniche idroponiche (il sistema galleggiante e l’aeroponica) per biofortificare con iodio (I) basilico (Ocimum basilicum L.) e lattuga baby-leaf (Lactuca sativa L.). Lo iodio è stato integrato aggiungendo KI nella soluzione nutritiva per ottenere una concentrazione finale di iodio di 10 μM. La produzione di biomassa della parte aerea e la concentrazione fogliare di iodio, nitrati, fenoli totali e pigmenti sono state misurate in occasione di due raccolte successive, 14 e 28 giorni dopo il trapianto. In entrambi i sistemi idroponici, l’integrazione di KI ha rappresentato un metodo efficace per la biofortificazione del basilico in quanto non ha influito sulla crescita della pianta, mentre ha ridotto moderatamente la produzione di biomassa nella lattuga. L’accumulo di iodio si è verificato in misura maggiore in aeroponica rispetto al floating system in entrambe le specie. Nelle piante di basilico trattate con KI, il contenuto fogliare di I è risultato compreso tra 9,76 e 23,58 mg/kg di peso fresco (PF). Di conseguenza, 6 g di foglie di basilico fresco, che è contenuto in una porzione di pesto italiano (12 g), potrebbero soddisfare il 40-94% della dose giornaliera raccomandata (RDI) di iodio per adulti sani (150 μg/giorno). Nella lattuga, il contenuto di I delle prime foglie raccolte è stato di 1,55 e 3,60 mg/kg PF, rispettivamente nel floating system e nell’aeroponico. Pertanto, una porzione di 26 g di lattuga contenente I da 1,55 (floating system) a 3,60 (aeroponica) mg/kg PF potrebbe soddisfare dal 27 al 62% della RDI di iodio. La lattuga è cresciuta molto meno nel sistema galleggiante rispetto all’aeroponica, probabilmente a causa del livello di ossigeno disciolto più basso nella soluzione nutritiva. Il basilico è risultato meno sensibile alla disponibilità di ossigeno nella zona radicale, poiché non sono state rilevate differenze tra i due sistemi idroponici in termini di biomassa fresca e secca.

HTML: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0304423820306117