Renna M.,D’Imperio M., Maggi S., Serio F.

Soilless biofortification, bioaccessibility, and bioavailability: Signposts on the path to personalized nutrition

Front. Nutr. 9:966018. doi: 10.3389/fnut.2022.966018

Biofortificazione degli ortaggi con sistemi di coltivazione senza suolo, bioaccessibilità e biodisponibilità sono i temi al centro di un recente lavoro di rassegna realizzato da ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Frontiers in Nutrition.

La consapevolezza dell’importanza di seguire raccomandazioni dietetiche che soddisfino specifici requisiti biologici relativi allo stato di salute di una persona ha fortemente aumentato l’interesse per un’alimentazione personalizzata. La biofortificazione degli ortaggi con tecniche di coltivazioni senza suolo consente oggi di adattare la produzione di alimenti di origine vegetale a specifiche esigenze dietetiche, i cosiddetti “tailored food“, letteralmente “alimenti su misura“. 

Sebbene le strategie di biofortificazione possano includere pratiche agronomiche, metodi convenzionali di miglioramento genetico e tecniche di ingegneria genetica, la biofortificazione con tecniche agronomiche è considerata la più promettente perché è la meno costosa e richiede solo strumenti e tecniche abbastanza semplici per modificare il contenuto di composti specifici nelle piante. Le pratiche agronomiche possono essere considerate il “punto di partenza” delle strategie di biofortificazione poiché sono state utilizzate per la prima volta nel “caso Finlandia”. In effetti, dal 1984 i fertilizzanti agricoli in Finlandia sono stati integrati con selenato di sodio nel tentativo di migliorare la qualità nutrizionale dei prodotti alimentari locali noti per essere eccezionalmente poveri di selenio. Questa strategia agronomica che interessa diverse colture e produce concentrazioni di selenio più elevate in diversi prodotti alimentari si è dimostrata efficace al punto che l’assunzione di selenio nella popolazione finlandese è aumentata in modo significativo. Occorre tuttavia tenere presente che l’applicazione prolungata di fertilizzanti arricchiti può modificare le caratteristiche chimiche del terreno e avere un impatto ambientale potenzialmente negativo. Va da sé che occorre individuare più pratiche agronomiche per migliorare la salute del suolo e il valore nutritivo delle colture. Nella coltivazione senza suolo, il terreno viene sostituito da un substrato; le piante vengono coltivate in coltura liquida e alimentate attraverso una soluzione nutritiva contenente tutti gli elementi necessari. I sistemi senza suolo rappresentano un’opportunità per modulare la soluzione nutritiva in modo preciso ed efficiente allo scopo di migliorarne le caratteristiche qualitative sia organolettiche che bioattive e/o promuovere la produzione di ortaggi biofortificati finalizzati alla implementazione di un’alimentazione personalizzata. L’idea di nutrizione personalizzata si basa sul concetto ampiamente accettato di programmi alimentari su misura dal punto di vista medico che vengono prescritti a pazienti con malattie specifiche, come il diabete. La produzione senza suolo di ortaggi biofortificati potrebbe quindi rappresentare un’importante strategia per ottenere direttamente ortaggi freschi su misura senza alcuna fase di lavorazione intermedia.

La review focalizza l’attenzione su alcuni micronutrienti importanti per la salute delle ossa, come calcio, silicio e boro, poi passa in rassegna gli articoli scientifici che prendono in considerazione l’arricchimento in litio di ortaggi destinati a gruppi di individui predisposti a disturbi bipolari, depressione e specifiche malattie psichiatriche. Inoltre viene fornito un nuovo approccio alla tecnica della fertilizzazione azotata che opportunamente modulata può ridurre o aumentare i nitrati negli ortaggi da foglia per ottenere alimenti su misura, rispettivamente, per bambini e atleti.

Nel lavoro di rassegna vengono ripresi i concetti di biodisponibilità e bioaccessibilità quali utili strumenti di supporto alla biofortificazione di precisione.

Il lavoro, frutto delle competenze multidisciplinari degli autori, sottolinea l’esigenza di una sempre più forte sinergia tra competenze agronomiche, biologiche e mediche, indispensabili per fornire nuovi strumenti che aiutano la definizione di una corretta nutrizione personalizzata.

 

HTML E PDF: https://doi.org/10.3389/fnut.2022.966018