A seguito della riduzione del numero di ore di luce disponibili alla coltivazione in ambiente protetto che accompagna le stagioni autunnali e invernali, si rende necessario l’impiego di illuminazione supplementare per la produzione di micro-ortaggi di brassicacee. Con il fine di testare gli effetti su produzione e qualità dello spettro luminoso supplementare su due varietà locali (cavolo riccio e cima di rapa), è stata avviata un’attività sperimentale nell’ambito della tesi di laurea magistrale della studentessa Bellomo Dalila. Le plantule sono in produzione in una serra fredda all’interno del Campus dell’Università di Bari Aldo Moro, con applicazione di illuminazione supplementare per mezzo di lampade a LED di spettri rosso, blu, rosso e blu e confrontate con plantule cresciute senza illuminazione supplementare, ovvero sola luce solare. Presto saranno valutati parametri di produzione e qualità dei micro-ortaggi, in termini estetici, morfo-fisiologici e organolettici.
Microortaggi e studenti crescono
16 Novembre 2022 Annalisa Somma