Il personale del DISAAT, congiuntamente con quello di Ortogourmet, ha dato avvio alle prove nell’ambito della task 3.5, per la produzione di microortaggi ad alto valore aggiunto.

Cinque differenti specie (cavolo riccio, cima nera, cima di rapa, indivia e cicoria catalogna di Molfetta) sono state seminate su torba, per testare tre differenti densità di semina ed il loro effetto sulla produzione. Nello specifico, le densità di semina utilizzate sono state una “ottimale”, basata su precedenti coltivazioni, ed altri due livelli (“-20”  e “+20”) con densità inferiore e superiore del 20%, rispettivamente, rispetto a quella ottimale, per verificarne l’effetto su alcuni parametri quanti-qualitativi.

La densità di semina è un parametro fondamentale nella coltivazione dei microortaggi, non solo perché si ripercuote sulla qualità finale, ma anche per il fatto che le quantità di semi da utilizzare sono notevoli, influendo in maniere importante sui costi di gestione della coltura.