Abbiamo terminato l’allestimento della nuova prova sperimentale sulla coltivazione del pomodoro da mensa, in idroponica, presso l’Azienda sperimentale “La Noria”. L’ibrido (F1) scelto per l’attività è “Mose” (Syngenta), tipologia commerciale a grappolo rosso. Le piante verranno allevate a bistelo e verranno cimate dopo la fioritura del 7/8 grappolo, in funzione delle condizioni climatiche e dello stato fitosanitario delle stesse. Durante l’attività verranno valutati gli effetti di due tipi di illuminazione supplementare LED (Interlight e Toplight) e di due livelli di concentrazione di silicio nella soluzione nutritiva sulle performance fisiologiche, sulla produzione e sulle caratteristiche nutrizionali delle bacche di pomodoro.

Relativamente all’applicazione dei LED, sono state installate lampade con lo stesso spettro di emissione (Rosso + Blu) che garantiranno lo stesso photosynthetic photon flux density (PPFD 170 µmol m-2s-1) a livello dell’apice meristematico della pianta. Per fare questo, i LED toplight sono stati posizionati ad un metro di distanza dall’apice, mentre i LED interglight sono stati posizionati 30 cm sotto l’apice meristematico. Le distanze tra LED e apice meristematico sono state calcolate con l’utilizzo del quantum sensor (LI-190R, LI-COR, Lincoln, NE, USA). I trattamenti luminosi avranno inizio al momento del trapianto e l’accensione dei LED avverrà in modo automatico quando l’irradianza rilevata all’altezza delle interlight scenderà a livelli inferiori a 170 µmol m.2 s.1. Tale valore è stato ricavato prendendo in considerazione che l’irradianza delle interlight, misurata a 30 cm di distanza dalla fonte luminosa è pari a 170 µmol m.2 s.1 (cfr. scheda tecnica). Sarà garantito un fotoperiodo di 18 ore, impostando l’accensione dei LED 18 ore prima del tramonto. Il programma per la gestione automatica dell’illuminazione segue la seguente logica: in una fascia oraria di 18 ore antecedenti il tramonto, ogni 10 minuti sarà calcolato il valore medio del PPFD ambientale all’interno della serra sulla base dei valori registrati nel corso dei 10 minuti precedenti; qualora questo valore risultasse inferiore alla soglia prestabilita (170 µmol m.2 s.1), l’impianto di illuminazione si attiverà e le luci rimarranno accese per i 10 minuti successivi, quando sarà nuovamente valutata la condizione luminosa.