Presso l’azienda Boccuzzi è in corso un’attività dimostrativa che prevede l’utilizzo di un prototipo per la gestione automatica della fertirrigazione del pomodoro, basata sull’impiego di sensori per la misura dell’umidità e della conducibilità elettrica del substrato. Stiamo effettuando osservazioni e raccogliendo dati che ci consentiranno di confrontare questa pratica innovativa con la gestione empirica della fertirrigazione basata sull’esperienza dell’agricoltore, normalmente adottata in azienda. 

Essendo ormai prossimi all’inizio delle raccolte, abbiamo effettuato un rilievo biometrico sulla coltura. Dopo aver misurato in serra la quantità di clorofilla nelle foglie, indice correlato al grado di salute o di stress delle piante, abbiamo prelevato alcune piante che sono state sottoposte a misurazioni biometriche (biomassa prodotta, area fogliare, carico produttivo, numero di palchi fiorali, …) presso i laboratori dell’azienda sperimentale La Noria del CNR-ISPA. I dati ci serviranno a stabilire se la gestione automatica della fertirrigazione sta avendo effetti sulle piante rispetto alle condizioni standard applicate in azienda, anche in relazione ai consumi di soluzione nutritiva.