Un’altra tesi di laurea magistrale dal progetto di ricerca SOILLESS. Per conseguire la laurea in Scienze e tecnologie alimentari, Enrica MOREA ha discusso la tesi in Economia ed Estimo Rurale dal titolo “Prodotti alimentari innovativi: accettabilità e comportamento del consumatore” (relatore la prof.ssa Annalisa DE BONI).
Il consumo di prodotti ortofrutticoli è influenzato da diversi fattori (socio-demografici, intrinseci ed estrinseci. Importanti risultano i fattori legati alla conoscenza delle proprietà nutrizionali e salutistiche dei prodotti e quelli legati alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità.
Sebbene siano noti i benefici per la salute, il consumo di frutta e verdura in Italia non soddisfa le raccomandazioni internazionali e si registra una riduzione dell’adozione della Dieta Mediterranea.
Il pomodoro è considerato l’emblema della Dieta Mediterranea. Ricco di acqua e nutrienti e povero di carboidrati, è l’ortaggio più coltivato e consumato a livello mondiale.
Negli anni si è potenziata la sua produzione attraverso tecniche di coltivazione innovative, come i sistemi soilless, garantendo così una miglior qualità e un minor impatto ambientale. Tuttavia, la maggior parte dei consumatori non è a conoscenza delle tecniche di coltivazione fuori suolo.
Mediante il presente studio è stato possibile valutare la percezione dei consumatori nei confronti dei sistemi di coltivazione senza suolo e la loro disponibilità a pagare (Willingness To Pay) per prodotti ortofrutticoli coltivati in serra, con riferimento particolare al pomodoro della varietà ciliegino.
Sono state raccolte 292 interviste (n=292). Dall’elaborazione dei dati è emerso che la maggior parte degli intervistati (58,2%) non conosce tali tecniche. La percezione degli intervistati in relazione agli effetti di queste tecniche di coltivazione sull’ambiente e sulle caratteristiche del prodotto è variegata: l’influenza sull’impatto ambientale è valutata positivamente; l’influenza su gusto, colore e conservabilità del prodotto è ritenuta pressoché ininfluente; l’influenza sulla presenza di residui chimici nel prodotto non viene percepita come rilevante.
Inoltre, è stato possibile determinare la WTP degli intervistati. Circa il 14% non sarebbe disposto a pagare un prezzo maggiorato per pomodori coltivati fuori suolo, mentre la maggior parte degli intervistati (circa il 34%) pagherebbe un prezzo maggiorato del 5%.