Il nostro progetto di ricerca ha prodotto un’altra tesi di laurea magistrale.

Ieri Dalila Bellomo ha discusso la tesi dal titolo “Tecniche senza suolo per la produzione di microortaggi e fiori eduli ad alto valore aggiunto”, svolta all’interno dell’azienda Ortogourmet, partner del progetto SOILLESS e prevista per il corso di laurea magistrale in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari.
Nel corso della prove sperimentali per la sua tesi di laurea, Dalila ha affrontato diversi aspetti molto importanti per la coltivazione dei microortaggi: la densità di semina, i substrati e l’aggiunta di luci supplementari a quella solare.

Utilizzando differenti densità di semina di varietà locali di ortaggi, si è potuto osservare come la densità di semina maggiore possa provocare un aumento della produzione, ma tale effetto è influenzato dal genotipo utilizzato.
Per quanto riguarda i substrati, la juta si è dimostrato una valido sostituto della torba, la quale ha problematiche ambientali in quanto non rinnovabile, oltre ad essere una sede di accumulo di CO2 ed habitat per diverse specie.
Infine, gli spettri rosso e rosso+blu hanno evidenziato aspetti positivi per quanto concerne la produzione e la lunghezza della prima foglia vera, sebbene ci sia stata un’interazione tra genotipi spettri luminosi e tali vantaggi non siano univoci nei confronti degli altri spettri.